Black Mirror è un pezzo per big band scritto per la GP Big Band da Andrea Ravizza e dedicato al batterista Gianpaolo Petrini
Gianpaolo Petrini
Una vita interamente (o quasi) dedicata alla batteria quella del Maestro Gianpaolo Petrini che negli anni è diventato uno dei maggiori esponenti delle percussioni in Italia. Tour con molti nomi noti, da Celentano ad Anna Oxa, e la sua Big Band, con la quale ha recentemente pubblicato il nuovo disco “The Big Band Is My Life”
The Big Band Is My Life
Il CD i intitola “The Big Band Is My Life” ed è la quarta release discografica di Gian Paolo Petrini e la sua GP Big Band: dieci tracce in cui il batterista piemontese conduce un ensemble dinamico e coeso, tra i linguaggi di jazz, funk e le più diverse declinazioni.
Se cinque brani della tracklist sono composti dalla GP Big Band, gli altri sono un omaggio a vere e proprie leggende, tra cui Buddy Rich (“Ya Gotta Try”), Prince (“Thieves In The Temple”) e Don Grolnick (“The Four Sleepers”), a cui si aggiunge una composizione del M° Augusto Martelli (“Round D Minor”) con il quale Petrini ha suonato per anni.
Organico
GP Petrini alla batteria, supportato da Fabio Gorlier al pianoforte e Davide Liberti al contrabbasso, la big band si completa con la presenza di Bonadé, Tardito, Corvaglia, Biggio e Data al sassofono; Begonia, Brignolo, Calcagno, Spiandore al trombone; Valerio, Giunta, Rapacciuolo e Cessario alla tromba.
Ospiti speciali: Ima (voce), interprete del brano di Prince inserito nella tracklist; Marchesi (trombone), Niniano (piano), Tozzi (sax) e Tringali (chitarra).
Produzione: Zanetti Records e Professional Drum